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Spostarsi sul lago di Garda con i mezzi pubblici si può: venite a visitare Peschiera, Desenzano e Sirmione con noi!
Lo ammetto, se penso al lago di Garda penso a Gardaland, perché mi ha vista crescere: i miei genitori mi hanno portata per la prima volta quando avevo su per giù cinque anni, e da allora ci siamo tornati almeno una volta ogni tre anni. Ho continuato ad andarci anche una volta cresciuta, e ci son già stata due volte con Fra ( in 4 anni di relazione). Gardaland mi ha vista crescere e io ho visto crescere lui e diventare il colosso che è oggi. E’ un rapporto di amicizia fraterna il nostro: quando calpesto i suoi prati o cammino per il parco mi sento a casa…ma non quest’anno! Dato che ci sono stata l’anno scorso per il compleanno (apprezzatissimo regalo di Fra), quest’anno abbiamo deciso di passare il ponte del primo maggio sul lago di Garda, ma non a Gardaland. Il famoso parco divertimenti, infatti, mi ha distratta troppi anni dalle bellezze che vivono intorno al lago, ed è giunto il tempo di scoprirle!
Decidiamo di andare in treno sfruttando un’offerta di FrecciaRossa (con cui viaggiamo per la prima volta) e Peschiera del Garda risulta la destinazione più comoda senza fare cambi di treno.
In appena due ore percorriamo Torino-Peschiera del Garda a bordo di questo treno comodissimo (con i bagni più puliti del mondo, tra l’altro) e subito la prima sorpresa: diluvia!
Arriviamo all’ostello (sempre prenotato su booking.com) Meet Gardalake Hostel e ci adagiamo pesantemente sul letto: in questo momento uscire è impossibile, sta piovendo davvero troppo.
Aspettando che smetta di piovere, vi parlo un po’ di Peschiera del Garda: si trova in provincia di Verona e il fiume Mincio (l’emissario del lago) sfocia proprio qui; ancora oggi è definita una città fortificata proprio grazie alla fortezza che la circonda (dal 2017 patrimonio UNESCO) ed è proprio questo a rendere la città unica: potete passeggiare lungo (e sopra) la fortezza godendo di una vista privilegiata sul più grande lago d’Italia.
Le nuvole si aprono giusto in tempo per la cena e noi ci lasciamo attrarre da un locale che si rivela una trappola per turisti sul lungolago Garibaldi (ho preso dei tagliolini al tartufo che al posto del tartufo avevano dei semplici funghi porcini…la neo cuneese che è in me si è un po’ offesa!) , ma se voi proseguite, oltre a trovare un paio di pub molto carini, potrete rilassarvi facendo una passeggiata (che è lunga circa 7km) sul lungolago e le spiagge: la classica passeggiata che ti svuota la mente…
La mattina seguente ci svegliamo e, ahimè, il tempo fa ancora pena, al che invertiamo i nostri piani e andiamo in stazione: destinazione Desenzano del Garda.
Desenzano è il comune più popoloso sul lago di Garda (circa 29.000 abitanti), è una città a passo coi tempi, alle case più antiche si affiancano case più moderne, il centro storico è totalmente pedonale e colmo di negozi (dalla stazione ci vuole un attimo per raggiungerlo); un castello domina la città: il castello di Desenzano che purtroppo noi non visitiamo, ma se voi riuscite a farci un salto, ha una terrazza panoramica che promette molto bene! Ci dirigiamo al molo per prendere il traghetto per Sirmione (andata+ritorno 6€ a testa).
Il traghetto è gigantesco e affollato, in mezz’ora ci porta su questa lingua di terra circondata dal lago che mi ricorda un po’ Orta San Giulio sul lago d’Orta, ma una volta attraccati realizzo che Sirmione è un tesoro di rara bellezza: davanti a noi il Castello Scaligero, che con le sue merlature a coda di rondine, è uno dei castelli più ben conservati d’Italia (pensate che risale al XIII secolo) ed è stato costruito a scopo difensivo e detentivo. E’ completamente circondato dal lago, si accede al suo interno attraverso un pittoresco ponte levatoio. Purtroppo non riusciremo a visitare il suo interno (la massa di turisti ce lo impedisce), ma ci consoliamo passeggiando per il centro.
Il sole a tratti viene a trovarci mentre ci divincoliamo tra la gente nei vicoli stretti. Nel centro storico c’è di tutto: tante gelaterie (che vi fanno i coni più grandi e colorati che abbia mai visto), negozi e botteghe con souvenir, e tanti ristoranti (con altrettante trappole per turisti). Questa volta siamo fortunati e scegliamo bene, mangiamo al The Bounty Sirmione bar ristorante dove mi gusto uno dei minestroni più buoni della mia vita (no, davvero, dovete dirmi cosa ci avete messo dentro per renderlo così squisito!) e Fra si gusta un ottimo hamburger (ah, e non dimenticatevi dello spritz!).
Con la pancia bella piena ci dirigiamo verso l’estremità della penisola: veniamo circondati dalla natura, il sole ci incanta mostrandoci l’infinita bellezza di questo luogo. Arriviamo davanti a una terrazza panoramica, la strada finisce, le Grotte di Catullo ci attendono! Preparate la macchina fotografica e aprite bene il cuore: state per passeggiare tra le rovine di un’antica villa romana (datata intorno al I sec d.C) che occupa una superficie di circa 2 ettari. Il biglietto costa 8€ a testa (e li vale tutti). La villa è stata abbandonata per molti secoli prima di essere recuperata, ma gode di una posizione invidiabile, con le acque brillanti del lago che le fanno da perenne cornice. E’ un luogo incredibile, suggestivo, di contemplazione. Intorno a voi rovine, acqua e ulivi, un connubio davvero perfetto.
Torniamo silenziosamente al molo di Sirmione mentre ancora riflettiamo sulla bellezza della storia, che indelebile ci segna e ci emoziona attraverso i resti senza tempo che ci ha lasciato. L’Italia è un paese meraviglioso sotto questo punto di vista, non trovate? Aspettiamo il traghetto insieme ad altre centinaia di milioni di persone di ogni etnia (si, è vero, esagero, ma considerando quanto è piccola Sirmione, sembriamo davvero tantissimi), poi attracchiamo a Desenzano dove ci aspetta il treno per tornare a Peschiera.
Per cena ci lasciamo conquistare dal centro del paese, per raggiungerlo passiamo sotto la sontuosa Porta Verona (parte della fortezza di cui vi ho parlato) e raggiungiamo i piccoli vicoli in salita, con tantissimi ristoranti di ogni genere che animano il paese! Noi scegliamo La Plume, un ristorante pizzeria dove ci gustiamo una buona pizza.
Consultando il meteo gioiamo: per il giorno seguente danno sole!
Il nostro piano potrà avverarsi: faremo un giro in bicicletta per il lago.
Ma questa giornata ve la racconto nel prossimo blog! A presto bellezze!
Dettagli sul viaggio
L’ostello Meet Gardalake Hostel è un ostello moderno posizionato in una zona tranquilla e comoda per tutto. Come tutti gli ostelli ha una zona comune (molto bella), con tanto di biliardo e giochi in scatola: per le serata piovose sono stati una salvezza. Anche la colazione è comune (e scarsa), con le macchinette che ti danno bevande calde e fredde, biscotti e pane con marmellate in monoporzione. Per dormire potete optare per i dormitori a un prezzo davvero buono, oppure (come abbiamo fatto noi) optare per una camera matrimoniale con il bagno privato. Il prezzo è molto diverso (per il servizio ricevuto l’abbiamo trovata un po’ cara), infatti abbiamo speso 221€ per 3 notti.
Per andare a Sirmione noi abbiamo preso il treno fino a Desenzano e poi da lì il traghetto. In realtà partono anche i traghetti direttamente da Peschiera del Garda, ma per via del prezzo più elevato, delle tempistiche più lunghe e del cielo grigio che non ci avrebbe permesso di fare belle foto, abbiamo deciso di prendere il treno.
Non ci aspettavamo tutti i turisti che abbiamo trovato a Sirmione e purtroppo la prenotazione online per il castello è valida solo per i gruppi scolastici, quindi vi consigliamo di arrivare già la mattina presto. Al costo di 14€ potrete fare un biglietto cumulativo che vale sia per le grotte di Catullo, il castello Scaligero e il castello di Desenzano, se invece vi interessa solo il castello di Sirmione, il costo è di 6€.
Dovete anche sapere che a circa 25km di distanza da Desenzano (più precisamente a Gardone Riviera) trovate un altro tesoro dal valore storico inestimabile: il Vittoriale degli italiani, dimora e tomba del poeta e militare Gabriele D’Annunzio, un luogo unico al mondo! Appena riusciremo a organizzare una gita ve ne parlerò!
Curiosità su Sirmione
Intorno al Castello Sforzesco di Sirmione gira una leggenda:
Si narra di una coppia di felici innamorati, Ebengardo e Arice, che vivevano all’interno del castello; una notte di pioggia il nobile Elaberto bussò alla loro porta in cerca di rifugio ed essi lo accolsero. Destino volle che il nobile s’infatuasse della bella Arice e di notte tentò di insinuarsi nel suo letto. Ella però lo respinse, essendo il suo cuore di Ebengardo; non potendo sopportare il rifiuto, il nobile s’infuriò, estrasse il pugnale e uccise la povera fanciulla. Il suo amato udì le urla e corse nella sua stanza dove colse sul fatto Elaberto, si scagliò su di lui e lo uccise. Il dolore della perdita dell’amata però non passò mai ed Ebengardo passò il resto della sua vita rinchiuso tra le mura del castello, aspettando che la morte lo riportasse da Arice.
Ad oggi ci sono molte testimonianze che confermano di aver visto il fantasma di Ebengardo aggirarsi tra le stanze del castello vestito di scuro, in lacrime e inconsolabile.
#GattiErranti: avrò incontrato gatti?
Nel cortile di una casa nel centro di Sirmione abbiamo incontrato questo “panettone” che si godeva il caldo sole appena uscito a scaldarci!