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Lavanda nelle Langhe: una splendida giornata tra lavanda e passeggiate a Sale San Giovanni!
Quando si pensa alla lavanda, è subito Provenza, ma non tutti sanno che anche in Italia è molto coltivata, sopratutto in Piemonte e più precisamente nella “Provenza d’Italia” Sale San Giovanni!
Qui tra curve e panorami mozzafiato, vi troverete circondati da chiazze lilla profumatissime! Il parcheggio sarà l’ultimo dei vostri problemi se arriverete presto, infatti di fronte al paese c’è un enorme campo adibito a parcheggio, il periodo ideale per vedere la lavanda nel massimo del suo splendore è tra fine giugno e metà luglio (a fine luglio viene raccolta).
Come avrete già capito, non esiste un solo campo di lavanda, ce ne sono tantissimi sparsi per il territorio, il mio consiglio è iniziare visitando Sale San Giovanni (davvero andateci, è un borgo piccolissimo ma molto caratteristico!), al cui interno trovate una bottega in cui acquistare prodotti ricavati dalla lavanda, ma anche uno stand dove con 2€ potrete avere una cartina con tutti i percorsi turistici immersi tra campi di cereali e piante officinali.
Da Sale San Giovanni partono quattro percorsi, il più lungo da 3 ore e mezza (tratto ad anello dove incontrerete un gran numero di campi di lavanda), il più breve, invece, è di soli 25 minuti, ma volendo si riallaccia al percorso di prima. La cartina è chiara e semplice, come le passeggiate, la cui unica difficoltà sono brevi salite non troppo ripide, ma tranquilli, la mappa saprà consigliarvi anche su questo!
Passeggiando tra queste colline spettacolari, incontrerete anche campi di grano Enkir, il più antico cereale al mondo (a basso contenuto di glutine e ricco di proteine), qui coltivato con il metodo biologico, ma anche altre piante officinali oltre alla lavanda, come la camomilla, l’elicriso e il finocchio.
Il modo migliore per godersi una giornata in alta Langa è portandosi il pranzo al sacco ma, in mancanza di questo sappiate che c’è l’osteria delle erbe che può fare al caso vostro, offrendo un menu fisso a 25€ con 3 antipasti, un primo, un secondo e un dolce provenienti dalla tipica cucina piemontese. Noi ci siamo portati il fido zaino da picnic e goduti i nostri panini in una piacevole piazzetta all’interno dello splendido borgo in pietra, quindi non so dirvi se ci sono opzioni vegetariane all’interno dell’osteria (anche perchè il menu varia spesso) ma sicuramente segnalandolo in tempo sapranno adeguarsi alle vostre esigenze!
Un ultimo consiglio che vi do è di spegnere la vostra mente al fine di stimolare tutti i vostri sensi, così da permettervi di sentire l’aria che vi accarezza dolcemente, vedere i favolosi colori che le ricche colline vi offrono e sopratutto odorare i profumi naturali di queste erbe farmaceutiche sapienti ed antiche.
Dettagli sulla gita
- Noi ci siamo stati il 20 giugno 2020, la lavanda non era ancora al massimo del suo splendore, anche a causa del tempo instabile nelle settimane precedenti al nostro arrivo.
- Nel centro di Sale San Giovanni è possibile comprare la farina di Enkir nella bottega di cui vi ho parlato, ma anche in un mulino lì vicino che lo produce direttamente, il Mulino Marino, il più antico delle Langhe!
- Il castello di Sale San Giovanni si fa notare già a distanza all’interno del borgo, è un castello di origini medievali più volte ristrutturato e adattato ai tempi più recenti, oggi non visitabile in quanto residenza privata.
Curiosità su Sale San Giovanni
Di fronte a Sale San Giovanni c’è la Pieve di San Giovanni, un’antichissima chiesa in stile lombardo-romanico, che pare risalire all’anno mille, oggi dedicata a San Giovanni Battista, Santo protettore del paese.
#GattiErranti: avrò incontrato gatti tra i campi di lavanda?
Tra queste fiorenti colline non abbiamo incrociato gatti purtroppo, ma in compenso le farfalle ci hanno fatto sognare con i loro incredibili colori, in netto contrasto con il lilla della lavanda!