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Noli: un viaggio tra le tracce del tempo
Per raccontarvi di questo splendido paese dovrò tornare indietro nel tempo, nel 2019, quando il corona virus era ancora una parola senza senso e ogni scusa era buona per preparare lo zaino e partire, anche solo per un giorno.
In questo caso la “scusa” era molto romantica, infatti per l’anniversario di matrimonio dei miei genitori abbiamo deciso di passare tutti insieme un week end al mare. Abbiamo dormito in uno spettacolare residence a Laigueglia (Residence Dolcemare), ci siamo goduti lunghe passeggiate tra salsedine e sole, per poi brindare all’imbrunire la splendida coppia che ha messo al mondo me e mio fratello. Il giorno successivo ci siamo dedicati al protagonista di questo articolo, ennesimo borgo ligure talmente incredibile da lasciarti senza fiato.
Veniamo accolti da un fiume d’auto che domina il paese, preso letteralmente d’assalto da tutti, ma fortunatamente a Noli non mancano i parcheggi, e dopo qualche ricerca, iniziamo a scoprire questo antichissimo borgo. Un mercatino dell’usato ci intrattiene sul lungomare, mentre osserviamo stupefatti il Mar Ligure, che oggi pare abbagliato da una luce divina. Il magnifico castello di Monte Ursino, intanto, ci osserva dall’alto del suo colle, facendoci venire l’acquolina in bocca… e, a proposito di acquolina, prima di avventurarci su per il colle prendiamo qualche focaccia d’asporto da gustare (non è Liguria senza focaccia!), il paradiso della gola ci manda in estasi con i suoi capolavori che ti si sciolgono in bocca!
E’ tempo di andare a scoprire il castello, e per farlo prendiamo via Defferrari, da cui parte il sentiero (i sentieri sono due, ma quello principale è momentaneamente chiuso, per salirci basta seguire quello per la chiesa del Vescovado). Il percorso è una gioia da affrontare, la salita non è assolutamente impegnativa (noi l’abbiamo fatta con mio nipote di 3 anni che non si è mai lamentato, anzi, si è divertito!), una parte è a strapiombo sul colle e non sto a descrivervi la vista, in più c’è una piccola adorabile cappella bianca lungo al sentiero dove una foto è d’obbligo ! Ad un certo punto incontriamo un cimitero che va circumnavigato per giungere al castello, dove l’ingresso principale viene segnalato dal lato opposto dell’arrivo, quindi ci tocca affrontare una discesa per raggiungerlo (che disdetta!). L’ingresso costa appena 2€ a testa, le storiche mura del 1025 ci accolgono: la struttura è facilmente visitabile grazie allo scheletro d’acciaio costruito intorno ad esso, le scale ci portano a scoprire ogni luogo, le feritoie ci fanno da schermo per il paesaggio circostante e la fredda pietra ci rende inermi dinanzi a tutta questa meraviglia. Intorno ad esso resiste ancora parte della sontuosa cinta muraria che delimitava la fortezza, si perchè il castello di Monte Ursino non ospitava reali o principesse, ma era una fortezza militare in cui risiedevano i soldati; infatti gli spazi interni sono minimi e l’imponente torre (oggi scarna al suo interno) era il fulcro di questa fortezza medievale.
Torniamo al mare e al borgo, ricco anch’esso di magnifiche torri, prima su tutte la torre del Comune, risalente al XIII secolo e composta di un basamento in pietra verde locale e mattoni, con la tipica merlatura ghibellina sulla cima. La torre splende su piazza del Milite Ignoto, forse la piazza più bella di Noli, con i pavimenti colmi di stemmi e abbellimenti, ma proseguendo sotto i portici del comune, un’altra piazzetta caratteristica si mette in posa per una foto! Inoltrandoci sempre di più, incontriamo un’altra torre (costruita con la stessa modalità di quella del comune) che oggi ospita locali al suo interno. Il caldo anomalo di inizio ottobre ci ha spossati, ma lasciandoci passeggiare e visitare tutto con tranquillità, l’atmosfera che si respira tra questi vicoli è unica e ti si appiccica addosso, come una cartolina che ti porti a casa come ricordo. Noli è uno di quei borghi che non deve andare a passo con i tempi, perchè la sua magia è la storia, che ha e deve sempre avere un valore inestimabile e indissolubile nel tempo.
Noli è una bellissima avventura da vivere in un giorno, vi riporterà indietro di secoli, vi accarezzerà con la brezza marina e stregherà con l’acqua cristallina del mare, facendovi venire sempre più voglia di scoprire i segreti del nostro passato, così lontano ma ancora così vicino da poterlo toccare con le mani.
Dettagli del viaggio
L’ingresso al castello costa 2€ per gli adulti e 1€ per i giovani dai 6 ai 17 anni, è aperto solo dal venerdì alla domenica, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30.
Curiosità su Noli
Noli è stata una delle Repubbliche marinare italiane e fu probabilmente fondata già nell’antica Roma.
La storia ci dice che a Noli ci fossero ben 72 torri, mentre oggi ne rimangono solo 4 ben visibili, le altre sono state abbassate per essere rigenerate come case o abbattute.
Da Noli si vede un’isolotto che si trova di fronte a Spotorno e Bergeggi, oggi chiamata Isola di Bergeggi. Si tratta di una riserva naturale protetta, sia per ragioni legate alla flora unica che abita l’isola, ma anche per i segni del passaggio dell’uomo risalenti ad epoca preistorica e romana: si intravede una torre che risale al IV sec costruita dai romani, al suo fianco c’è una Chiesa dedicata a Sant’Eugenio (infatti inizialmente l’isola era conosciuta come isola di Sant’Eugenio) e infine gode anche di una grotta marina frequentata fin da tempi antichissimi, infatti al suo interno sono stati rinvenuti reperti risalenti al Neolitico. Le escursioni nella grotta sono attualmente cancellate a causa dei danni provocati da una mareggiata nel 2018, mentre l’isola non è mai accessibile per escursioni.
#GattiErranti: avrò incontrato gatti?
Questa meravigliosa macchietta ci aspettava alla fine della discesa dal castello, nascosta in un cortile privato molto suggestivo!