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Viaggio nella piccola ma sorprendente Fossano: cosa vedere in un giorno
Fossano è il paese in cui attualmente vivo, prima di lui la mia casa era in provincia di Torino, e della Granda sapevo poco e niente! Ora, dopo tre anni di vita qui, posso finalmente dire di aver imparato a capire ed amare questa provincia.
Fossano è il quarto comune più popoloso della provincia (siamo in più di 24.000 abitanti) e vanta di una storia che pare risalire fin ai tempi dei romani (come molti comuni cuneesi). Ma ora ho il piacere di portarvi un po’ in giro e parto proprio dalla stazione di Fossano (attorno alla quale ci sono molti parcheggi gratuiti), dove prendendo la via in salita proprio di fronte a voi, attraverserete uno splendido arco (unica porta rimasta delle quattro che permettevano l’accesso alle mura della città fino a 1800), arriverete subito al nostro tesoro più prezioso: il Castello degli Acaja: una fortezza voluta da Filippo I d’Acaja nel 1332, trasformata poi dai Savoia in dimora e nuovamente adibita a fortezza e prigione del 600; oggi è sede della biblioteca di Fossano, che conserva un’ampia collezione di libri e documenti storici di valore indescrivibile. E’ possibile visitarlo al suo interno su prenotazione (5€ a testa), mentre la biblioteca è sempre aperta al pubblico! La piazza intorno al castello si chiama (ovviamente) piazza Castello, ed è il punto più importante a livello sociale in quanto ogni anno vi ha luogo il Palio di Fossano (intorno a metà giugno) dove i borghi del paese si sfidano nelle tradizionali giostre. Proseguendo oltre la piazza (seguendo i portici) entrerete in via Roma, la strada centrale del paese, ricca di negozi e bar.
Di fronte a voi c’è il secondo simbolo più importante della città: la Cattedrale di Santa Caterina e San Giovenale, in stile neoclassico e risalente al 1700, mentre l’imponente torre campanaria ha origini nel lontano 1300. Come tutte le cattedrali, una volta entrati, vi sentirete grandi come formiche all’interno di questa maestosa struttura di marmo e oro, al cui culmine trovate una splendida cappella decorata meravigliosamente. Proseguendo su via Roma (girando a destra una volta usciti dalla Cattedrale) arriverete alla sua fine, su cui sorge un Bastione eretto per difendere il lato più vulnerabile della città alla fine del 1500.
Lasciandovi accompagnare dai portici passerete un bel parco giochi arricchito dalla presenza di anatre, per poi arrivare sulla grande Piazza d’Armi, che altro non è che un grande parcheggio. Una volta superata però vi immergerete nel luogo più speciale di Fossano: viale Mellano, un’elegantissima passeggiata pedonale che
attraversa tutto il centro sullo strapiombo (perchè Fossano è costruita sul cucuzzolo di una collina) permettendovi un’incredibile vista della valle circostante, con il fiume Stura che rende florido l’ambiente. La passeggiata è lunga circa 1km e vi lascia su piazza Vittorio Veneto (che noi tutti chiamiamo piazza del cubo per via del cuboide vetrato posto nel centro, che ospita gli ascensori per il parcheggio sotterraneo); alla fine della piazza vi aspetta la magnifica Chiesa della confraternita della Santissima Trinità, un preziosissimo esempio di stile Barocco piemontese, realizzata dallo stesso artista che ha costruito il Santuario di Vicoforte, aperta solo la domenica pomeriggio per le visite. Alla destra della Chiesa, vedrete nuovamente via Roma, che potete terminare di visitare, finendo nuovamente davanti alla Cattedrale. Questa è Fossano: un incredibile paese con una storia davvero pazzesca, dai monumenti di valore incommensurabile, alla ricerca di una sorta di perfezione estetica quasi sempre raggiunta! Se vi ha intrigato, assaporatevi ancora tutti i dettagli e le curiosità che questa città riserva… ci vediamo al prossimo blog bellezze!
Dettagli su Fossano
- L’architetto Francesco Gallo è il costruttore della Chiesa de Battuti Rossi (o Chiesa della Santissima Trinità), ed è autore di moltissime altre Chiese del territorio. La struttura è fatta interamente di mattoni, perfino al suo interno, anche se sono magistralmente nascosti da una tecnica pittorica che dà l’illusione del marmo.
- Usufruendo della visita guidata al Castello degli Acaja, potrete visitare la torre panoramica, in cui è stato installato da poco un grande schermo in cui viene proiettato un filmato di circa 15 minuti: si narra della storia dell’uomo dall’epoca preistorica fino alla seconda guerra mondiale, nella valle dello Stura (fiume che solca tutto il territorio cuneese). Il filmato è toccante ed emozionante, ma è la voce narrante ad essere la perla preziosa del video, che con poesia ci racconta il corso degli eventi che ci hanno portato fino a qui.
Curiosità sulla città
- La Chiesa della Santissima Trinità è detta dei Battuti Rossi perchè è stata voluta proprio dalla confraternita omonima, dopo aver fatto costruire un ospedale (che è infatti connesso alla Chiesa) sempre commissionato a Gallo. Ai tempi a Fossano c’erano, oltre a loro, la confraternita dei Battuti bianchi che vegliavano sugli infanti e gli orfani, e quella dei Battuti Neri, che invece si dedicavano ai condannati a morte e agli stranieri. Ad oggi le loro Chiese esistono ancora a Fossano, ma sono entrambe sconsacrate: una è dedicata ai concerti ed eventi, mentre l’altra è diventata sede di uno degli hotel e ristoranti più prestigiosi della città, il palazzo Righini.
- Sempre all’interno della Chiesa della Santissima Trinità troviamo varie particolarità; sull’altare possiamo notare una fessura stretta e rettangolare: al suo interno ci poteva stare una persona, che sembra tenesse una candela in mano per segnalare all’organista quando partire con la musica (ma c’è chi pensa che fungesse da gobbo per evitare che il prete si perdesse). Subito fuori dall’altare, invece, sono esposte le statue utilizzate per le sacre processioni: una raffigura la Santissima Trinità e l’altra la vergine Maria. Quest’ultima è stata voluta dalle donne verso la fine del 1800 quando furono finalmente accolte all’interno della confraternita, prima luogo esclusivamente maschile. Infatti a loro era riservato un corridoio colonnato posto nella parte superiore della Chiesa.
- All’interno della Sacrestia della Cattedrale di Fossano ci sono diversi quadri risalenti al 1600, molti rappresentanti le gesta di San Giovenale e tutti dipinti dal pittore fiammingo Giovanni Claret. Tutti sono stati eseguiti con vernici che non esistono più, per cui il restauro può essere molto pericoloso; infatti si mantengono nella loro forma originale, grazie anche alla poca luce che filtra dalle finestre. Tra di loro c’è un quadro dedicato all’ultima cena che risale al 1600 circa. Un’ultima cena un po’ bizzarra visto che i discepoli siedono intorno ad un tavolo rotondo, con piatti, posate e tovaglioli che ai tempi non esistevano, insieme a tanti altri dettagli che stonano ma che allo stesso tempo rendono unico questo lavoro di Claret.
- Il Palio di Fossano è una rievocazione storica che dal 1961 viene proposta dai sette borghi del paese; ci si cimenta nella giostra dell’oca (finta ovviamente) e nella corsa dei cavalli, tutto contornato dalle sfilate dei borghi in pieno stile medievale. Per l’occasione, piazza Castello viene coperta di sabbia e installata una grande scalinata per i numerosi spettatori.
- Dietro alla Cattedrale c’è una piccola piazzetta che viene chiamata piazzetta delle uova, in quanto un tempo ci si organizzava il mercato e a fine giornata le uova invendute venivano lanciate contro il muro che ancora circoscrive il piazzale.
#GattiErranti: avrò incontrato gatti per la mia città?
Fossano è un luogo dove spesso e volentieri si incontrano felini! C’è una colonia a pochi minuti da casa mia in cui risiedono tantissimi meravigliosi gatti, coccolati, nutriti e riparati dal freddo o dalle intemperie, ma lasciati comunque liberi di viversi la loro selvaggia vita!
Lui invece l’abbiamo incontrato dietro al castello! Panterone!!!