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Visita al castello di Miramare: come perdersi tra storia e architettura.
Durante la nostra visita a Trieste (qui trovate l’articolo a lei dedicato) abbiamo deciso di ritagliare un giorno intero per il castello di Miramare e la grotta gigante (che trovate qui), nei dettagli vi lascerò tutte le indicazioni per raggiungere il castello con i mezzi pubblici.
Al nostro arrivo la prima sensazione percepita è stata quella di essere in una location da film, con questo elegantissimo bianco castello posto sulla punta del promontorio di Grignano (quartiere a nord della città), il mare che domina da una parte e il verde che detiene l’altra, tutto tenuto al limite della perfezione. Dopo i dovuti controlli di sicurezza post Covid, ecco che ci addentriamo nella struttura per visitarne la quasi totalità, lasciandoci avvolgere dall’eleganza, il gusto e la classe di una reggia tenuta così come è stata trovata (i mobili e la tappezzeria sono infatti originali). A questo punto sono doverose le presentazioni:
Il castello di Miramare è stato voluto dall‘arciduca Massimiliano d’Asburgo che volle donare alla sua amata consorte Carlotta del Belgio una reggia degna del loro rango, con uno stile eclettico ottenuto da un mix gotico/rinascimentale (disegnato dall’architetto austriaco Carl Junker), che contrasta totalmente nella location scelta, così da farlo spiccare ancora di più. La sua costruzione iniziò nel 1856, Massimiliano volle completare il castello con un immenso parco di 22 ettari che egli stesso curò e arricchì con piante provenienti da tutti i viaggi da lui intrapresi. Durante la permanenza gli fu offerta la corona del Messico che egli accettò; ma quando giunse nel sud America trovò un paese devastato dalla guerra civile che lo portò alla morte per fucilazione, lasciando un’affranta Carlotta che perse totalmente il senno; ella fu riportata in Belgio e non tornò mai più a Miramare, come non tornò più in sè. I due sposi godettero del castello solo per 4 anni.
Il castello sembra ancora rimasto fermo a quei tempi, come sospeso, come se le anime dei due amanti ancora vivessero tra quelle mura, felici e innamorati. La visita comprende il pian terreno ed il primo piano, aperti al pubblico quasi nella totalità (o almeno questa è stata la sensazione), è possibile richiedere una guida ma noi abbiamo preferito scoprirla da soli, entrando lentamente negli intimi luoghi in cui Massimiliano e Carlotta hanno vissuto.
Una volta usciti dal castello è d’obbligo una passeggiata nello spettacolare terrazzo che cinge il castello, dove nuovi dettagli della struttura vengono scoperti con il mare che da qui sembra davvero senza fine (l’acqua era limpida e pulita e abbiamo avvistato molte meduse). Dopodichè ci siamo avventurati nel magnifico giardino, dove ogni sentiero porta ad un lago, una vista, un’area di sosta e man mano che si sale, il panorama si fa più ampio e spettacolare, con il castello che sembra un dipinto circondato dal mare cristallino e infinito. Ci sono mappe che ti aiutano a raggiungere i luoghi più interessanti senza rischiare di perderti per i sentieri. Noi ci abbiamo passeggiato per circa un’ora, riprendendo poi la via per il centro di Trieste, essendosi ormai fatta ora di pranzo. Sfortunatamente non siamo stati al castelletto, prima residenza della coppia, che si trova lungo una discesa a ovest del castello.
È difficile trovare luoghi così incantevoli e ben conservati, nonostante in Italia di castelli ce ne siano, ma forse non hanno storie così intime e drammatiche da raccontare, come non godono di una posizione così privilegiata e invidiata; tutto questo rende il castello di Miramare un luogo da non perdere, dove tu stesso viaggi nel tempo e ti immedesimi nei suoi sfortunati proprietari, quando ancora passeggiavano per quel giardino, abitavano in quelle camere ricche e accoglienti, vivendo il loro amore senza pensar troppo al domani.
Dettagli sui prezzi e come raggiungerlo
Il biglietto del castello costa 12€ a testa per gli adulti e 4€ tra i 18 e i 25 anni di età, sotto i 18 anni è gratuito. Il parco è sempre aperto gratuitamente per tutti (dalle 8 alle 19).
Per arrivare al castello da Trieste bisogna prendere il bus linea 6 che passa da piazza Oberdan e dalla stazione centrale, portandoti al destinazione in mezz’oretta. Per il biglietto potete sempre contare sull’app mycicero con cui acquistare singoli biglietti o abbonamenti.
Curiosità sul castello
- Il nome Miramare deriva dallo spagnolo “mira el mar”, frase che venne in mente a Massimiliano la prima volta che vide il promontorio su cui si sarebbe eretto il castello.
- Massimiliano era il cognato della principessa Sissi, che sovente soggiornò a Miramare (14 volte) e visitò Trieste, città in cui vide il mare per la prima volta.
- Negli anni 30 del 900 il castello divenne la casa del Duca Amedeo d’Aosta per circa 7 anni, il quale trovò il castello molto datato e richiese alcune migliorie interne per adeguarlo alle mode del tempo, infatti se si osserva bene, l’ala sinistra del primo piano ha uno stile diverso dal resto del castello, a testimoniare dove Amedeo vivesse.
- Il parco, su ordine di Massimiliano, veniva aperto due volte alla settimana affinchè il popolo potesse ammirare le piante rarissime in esso presenti, altrimenti impossibili da vedere.
#GattiErranti: avrò incontrato gatti nel parco?
Il parco è ricco di gatti che passeggiano e si nascondono tra un’aiuola e l’altra, oppure che si svaccano sulle panchine!