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L’abbazia di Santa Maria di Staffarda: un viaggio tra romanico e gotico
A pochi chilometri da Saluzzo c’è uno dei più importanti monumenti medievali presenti in Piemonte: l’abbazia di Staffarda. È un luogo visitabile in un’ora o poco più, che vi aiuterà a percepire la semplice vita cui si prostravano i monaci Cistercensi intorno all’anno mille, si perchè l’abbazia risale al 1135 e arriva a noi in straordinarie condizioni (anche se solo in parte). Ma lasciate che vi accompagni nella visita!
Dopo aver acquistato i vostri biglietti entrerete direttamente nel grande Chiostro, venendo così avvolti dal colore rosso che domina tutta la struttura, come lo stile gotico e quello romanico, che si alternano per tutto lo stabile. In verità gran parte di ciò che osserviamo oggi è una ricostruzione, perchè nel 1690 vi fu la violenta battaglia di Staffarda, che vide le truppe di Vittorio Amedeo II scontrarsi e soccombere contro i nemici francesi, che distrussero molti edifici (poi ricostruiti secondo il disegno originale). Tutta l’abbazia si sviluppa intorno al Chiostro: i dormitori, i refettori, la Chiesa e la “sala calda” sono solo alcuni degli edifici che si affacciano su di esso. La Chiesa è forse l’edificio più affascinante di tutti: costruita nel 1100 e restaurata nel 1500, si presenta povera di decorazioni, arricchita solo dal gioco di colori creatosi grazie alle fasce di mattoni bianchi e rossi; in generale tutta l’abbazia è dominata da questo stile architettonico semplice voluto dai monaci Cistercensi, lasciando a vista i materiali naturali utilizzati ed eliminando decorazioni o abbellimenti vari.
La visita si esegue in autonomia, con l’aiuto di un’audio guida che racconta i gesti quotidiani dei monaci e la storia antica di questo luogo.
Se volete continuare a gironzolare per la zona, sappiate che a pochi km da lì c’è Cavour, paese di origini romaniche con tanta storia da raccontare (e tanti cartelli informativi sparsi appositamente per il paese), ma soprattutto c’è Rocca di Cavour (alta 462mt) che vi aspetta con lunghe passeggiate naturalistiche e storiche (in cima ci sono i resti del castello Superiore e il Pilone della Vetta). La Rocca di Cavour fa parte della famiglia dei Monadnock, è cioè una collina isolata che “spunta” in aree prevalentemente pianeggianti.
La storia non ci abbandona mai, forse è anche per questo che amo viaggiare, per mantenere il contatto con l’uomo e con tutto quello che c’è stato prima di noi, sperando che anche per le generazioni future avremmo tanta bellezza da lasciare in eredità!
Dettagli sull’Abbazia
- I biglietti costano €6.50 per gli adulti e €4.50 per i maggiori di 11 anni, è aperta dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17 (18 nel periodo estivo).
- L’Abbazia è stata fondata nel 1135 da Manfredo I del Vasto, il primo signore di Saluzzo ed ebbe il suo periodo più proficuo tra il XII e il XIII secolo come centro agricolo, distrutta poi a causa della battaglia di Staffarda del 1690. Dal 1750 appartiene all’ordine Mauriziano di Torino.
Curiosità sui monaci Cistercensi
I monaci che vivevano nell’Abbazia si dividevano in due grandi gruppi che si spartivano gli edifici: i capitolari e i conversi, i primi erano i classici monaci dediti alla preghiera, mentre gli ultimi erano laici e più dediti ai lavori manuali.
#GattiErranti: avrò incontrato gatti?
Dentro alla biglietteria abbiamo scovato questi meravigliosi randagi che godevano del calore della stufa!